La nozione di fasce sta rapidamente acquisendo notevole importanza nell’ambito medico attuale, sempre più trattamenti medici si rivelano in qualche modo legati al concetto di fasce. La parola latina fascia viene letteralmente tradotta in benda: la fascia è quindi una benda o una guaina di tessuto connettivo, principalmente di collagene, che si trova proprio sotto la pelle, e i cui compiti principali sono connettere, stabilizzare, avvolgere e separare i muscoli e altri organi interni.
La fascia viene classificata in base allo strato, che ci permette di distinguere tra fascia superficiale, fascia profonda, e fascia viscerale o sottosierosa, o, ancora, in base alla sua funzione e alla sua collocazione anatomica. Proprio come i legamenti, aponeurosi, e tendini, le fasce sono composte di tessuto fibroso connettivo contenente fasci ravvicinati di fibre collagene ondulate, orientate parallelamente alla direzione di trazione. Di conseguenza, la fascia è una struttura flessibile in grado di resistere a grandi forze unidirezionali di tensione fino a quando il disegno ondulato delle fibre non viene raddrizzato dalla forza di trazione. Queste fibre di collagene sono prodotte dai fibroblasti che si trovano all’interno della fascia. Le fasce sono normalmente pensate come strutture passive che trasmettono la tensione meccanica generata dalle attività muscolari o forze esterne in tutto il corpo.
Una funzione fondamentale della fascia muscolare è quella di ridurre l’attrito di forza muscolare. Così facendo, la fascia crea un sostegno ai nervi ed ai vasi sanguigni che passano attraverso i muscoli. I tessuti fasciali sono spesso innervati a ricettori sensoriali. Questi possono includere nervi milinizzati così come quelli non milinizzati. Proprio per questo motivo è stata postulata una funzione propriocettiva, noicettiva e anche interoceptive della fascia. I tessuti fasciali – in particolare quelli con proprietà tendinee o aponeurotiche – sono anche in grado di immagazzinare e rilasciare energia cinetica. Il corso FTC combina le attuali tecniche impiegate nel trattamento delle Fasce. Le fasce consistono principalmente di tessuto connettivo di differenti forme e strutture. Si trovano in tutto il corpo e sono interconnesse. Negli ultimi anni, abbiamo imparato sempre di più riguardo il funzionamento della rete fasciale.
Questo corso mette insieme i diversi attrezzi e trattamenti che si attuano sulle fasce.
• IASTM Tools fatti di acciaio inossidabile di alta qualità, utilizzati da terapisti professionisti il
rilassamento delle strutture fasciali e per la terapia di trigger points.
• Foam Massage Tools per il rilassamento miofasciale e il mantenimento di una rete fasciale
flessibile.
• Silicone Cuppings per lo scioglimento fasciale, riduzione del dolore e stimolazione della
perfusione. L’impiego delle Cuppings, inoltre, facilita una più rapida eliminazione delle
scorie.
• Floss Bands. Le Floss Bands vengono usate da terapisti professionisti per mobilitare le
fasce e le articolazioni per recuperare un completo Rom articolare.
PROGRAMMA
GIORNO 1
9.00 / 9.30 – Accoglienza ed esposizione dei contenuti del Corso.
9.30 / 10.30 – Introduzione al mondo della fascia / teorie e conoscenze riguardo le fasce.
Fascia e Fatti: cos’è la fascia, tipi e funzioni della fascia, la fascia come organo sensoriale, il
modello di tensegrità, il tratto fasciale del corpo, la fascia in quanto magazzino di energia – il
“catapult” effect.
10.30 / 10. 45 – Pausa
10.45 / 12.30 – I possibili metodi con cui trattare la fascia – terapia – deepening theory / anatomia
della rete fasciale. Come si può colpire la fascia? Come può inficiare il corpo/ gli organi? Video
sulle funzioni della fascia e sugli effetti sulle altre parti del corpo.
12.30 / 13.30 – Pausa pranzo
13.30 / 15.00 – Presentazione dei prodotti IASTM Tools e la teoria dietro i IASTM tools.
15.00 / 15. 15 – Pausa
15.15 / 17:00 – Impiego dei IASTM Tools mobilize per mobilitare il “soft tissue” e il tessuto fasciale
– miglioramento del flusso sanguigno.
Durante le sessioni di pratica ci si soffermerà su: miglioramento della perfusione dei tessuti,
miglioramento del ROM, mobilizzazione dei tessuti molli , allentamento delle aderenze nel tessuto
connettivo, trattamento dei trigger points. Inoltre:
• I diversi attrezzi saranno utilizzati per lavorare su degli esempi pratici.
• Qual è l’attrezzo da utilizzare in base ad alcuni fattori quali la parte da trattare e la soglia del
dolore.
GIORNO 2
9.00 / 9.30 – Riepilogo degli argomenti più importanti del primo giorno.
9.30 / 10:30 – Flossing – Arti Inferiori (Piede, caviglia, ginocchio)
Introduzione al metodo + pratica di differenti applicazioni. Effetti del Flossing: allentamento
dell’adesione, alterazione dell’elasticità del tessuto e anche del tono muscolare e fascia, irritazione
dei mecanocettori della pelle che può comportare un “resettaggio” di sequenze del movimento
fallite.
10.30 / 10.45 – Pausa
10.45 / 12. 30 – Flossing – Arti Superiori (Spalla, gomito, polso, mano)
Durante le sessioni di pratica ci si soffermerà su una rapida eliminazione e smaltimento dei liquidi
dopo un trauma, un miglioramento del Rom articolare, una riduzione della tensione muscolare, una
più rapida velocità del recupero, una riduzione del dolore, drenaggio linfatico e il miglioramento
dello scorrimento dei tessuti.
12.30 / 13.30 – Pausa pranzo.
13.30 / 15. 15 – Foam roller, massage ball, peanut ball teoria e pratica:
• Il modo più facile per tenere la fascia allenata.
• Il “rilascio miofasciale”.
• Illustrazione dello svolgimento dell’allenamento con fascia roll, massaggio e peanut ball.
Durante le sessioni di pratica, ci si soffermerà su: Aumento del ROM articolare (mobilità),
miglioramento dello scorrimento dei tessuti, aumento della forza muscolare, stimolazione o
rilassamento dei muscoli, riduzione del dolore, perfetta idratazione dei tessuti e scioglimento dei
nodi muscolari (trigger points).
15.15 / 15.30 – Pausa
15.30 / 17.00 – Teoria e background in relazione a Cuppings + Wax/ Cream (esempi pratici LWS,
BWS, HWS + arti). Cuppings – l’applicazione lievemente più leggera ma più efficace per la colla
fasciale.
Durante le sessioni di pratica con le cuppings ci si soffermerà su: gli effetti distensivo, rilassante e guarigione sulla rete fasciale, rimozione di ostruzioni nel corpo, rapida eliminazione dei resti e
idratazione (drenaggio linfatico), stimolazione della produzione di collagene ed elastina, miglioramento dell’elasticità e della compatezza della pelle (per esempio, in caso di cellulite) e miglioramento del tessuto cicatriziale, scorrimento dei tessuti e grinze.